Corso di Laurea Triennale in Tecniche di Laboratorio Biomedico (L/SNT3)
Informazioni sul Corso di Studio
Corso di Laurea di I livello - Classe L/SNT3 - Durata 3 anni
Presidente del Corso di Laurea:
Prof.ssa Mariagrazia Perilli
Presidente del Consiglio Area didattica (CAD):
Prof. ssa Benedetta Cinque
Obiettivi formativi
Il Corso di Laurea triennale in Tecniche di Laboratorio Biomedico persegue gli obiettivi formativi della classe della Lauree Sanitarie L-SNT/3. Al termine del percorso formativo i laureati dovranno saper gestire il campionamento e la verifica del materiale biologico da analizzare, pianificare ed attuare la fase analitica mediante l’utilizzo dei metodi e tecnologie appropriate nel rispetto dei requisiti della qualità, valutare e documentare in maniera critica l’attendibilità dei risultati dei test e delle analisi, gestire ed attuare le metodiche e le tecnologie di supporto al laboratorio di analisi o all’attività di ricerca biomedica. Essi dovranno inoltre essere in grado di gestire la sicurezza sul luogo di lavoro e collaborare alla valutazione dei rischi e all’ottimizzazione delle misure di prevenzione. Il diploma di laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico è requisito per l’accesso alla Laurea Magistrale della classe LM/SNT3 in Scienze delle Professioni Sanitarie Tecnico-Diagnostiche, attiva presso l’Ateneo Aquilano.
Requisiti di ammissione e sbocchi occupazionali
Per iscriversi, gli studenti devono essere in possesso di diploma di scuola media superiore o di altro titolo estero equipollente. L’accesso al Corso di Laurea è a numero programmato in base alla legge n. 264/99 e prevede il superamento di quesiti a scelta multipla su argomenti di Biologia, Chimica, Fisica, Matematica, Logica e Cultura generale. Il numero degli studenti immatricolabili viene disposto annualmente dai rispettivi Decreti Ministeriali. Trattandosi di Diploma abilitante, il corso di studi prepara alla professione sanitaria di Tecnico di Laboratorio Biomedico, che può essere svolta nelle strutture sanitarie pubbliche e private, presso le Agenzie regionali della prevenzione e protezione dell’ambiente, o nei laboratori analisi di aziende impegnate nella ricerca biomedica, farmacologica e biotecnologica.